giovedì 18 novembre 2010

Amiche


Non vado pazza per l'estate, ma per certe cose estive, devo ammettere che stravedo. Una di queste sono le serate all'aperto.
Me ne è venuta in mente una, passata con le amiche.
Abbiamo smesso di starnazzare alle tre. Protette, sotto il gazebo dall'umidità che dava da bere al prato, abbiamo condiviso un pò di risate, qualche sospiro, qualche segreto...che se lo sanno in otto tanto segreto non lo è più...ma in quel momento sembrava un clan di cospiratrici in gonnella...

Poche gonnelle...per lo più pantaloncini corti...
Poi, ho fatto finta di dimenticare che all'una parte l'irrigazione...
...è partita...
...nessuna si è mossa...tutte noi, abbiamo goduto dell'acqua senza muoverci, abbandonate sulle sedie di plastica...e nemmeno la tovaglia sul tavolo con le candele, i portacenere, le ciotole sporche di gelato...sono stati motivi sufficienti a farci alzare...

Avrei dato non so cosa per sapere a cosa ognuna stava pensando, in silenzio, ad occhi chiusi, sotto quell'acqua...

Io...pensavo a Paolo e Francesca..(Amor che al cor gentile ratto s'apprende...)
Al desiderio.
Alla libertà di desiderare.
Alla paura di desiderare.
Al fregarsene della paura.
Al cuore che batte normale in casa propria...rassicurante.
Al batticuore che ti sderena quando si cede a ciò che, pur non conoscendo, ci attira... intrigante.
Le altre erano:

Silvia, una mia collega...
Barbara, del clan dei Costa...
Monica, ragioniera vedova allegra...
Chiara, la rossa parrucchiera pazza...
Roberta, socia della parrucchiera...
Serena, operaia tessile e mamma stressata di tre pupe...
Grazia, sorella del Costa appena separata...

E riguardo ai segreti...si è trattato di quei pensieri incoffessabili che solo dopo la terza birra salgono alle labbra, e che mentre li racconti...sembrano perfino possibili...quelle parole sussurrate tra una boccata di fumo e l'altra...e una tira l'altra che ti dimentichi perfino di fumare...

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