lunedì 17 gennaio 2011

Considerazioni.

Beh, che io abbia voglia di un paradiso, non è una novità, come non lo è il fatto che spesso l'istinto della fuga mi pervade.

Questo non fa che avvalorare la mia convinzione che in realtà io sia animale nato per stare solo, e anche se, grazie alla mia grande capacità di adattamento riesco a portare avanti egregiamente la vita che con le mie stesse mani mi sono costruita, resto sempre animale solitario.

Perchè quando poi sono lontano, mi rendo conto che non mi manca nulla, che ho chi fa la sua parte e che ho mille motivi per essere grata alla fortuna, a me stessa, e a chi c'è vicino per tutto ciò che ho.
Ma non basta.
Non basta mai.
Perchè io faccio rima con libertà, quella libertà egoista ed egocentrica, che non permette a niente e nessuno di inventare compromessi.
E allora, non potendo tornare indietro per evitare di inciampare nella trappola che io stessa mi sono tesa, posso solo andare avanti, con l'orgoglio e la consapevolezza che questa diventa una prigione, solo se io stessa tiro su le sbarre intorno a me.

Andare via ogni tanto, serve a riprendere le redini di quel puledro impazzito che è la mia mente, e a darmi quelle due belle sberle che mi regalano quel dolce bruciore alle guance.
Perchè alla fine è solo l'adrenalina, quella che voglio.

Non ho, grazie a Dio, rimpianti nei confronti di nessuno, se non di me stessa, perchè posso dire di aver fatto del mio meglio, e credo sia sufficente per tutti, perchè hanno sentito abbastanza la mia mancanza ; riguardo ai rimpianti di cui sopra, sono diventata brava a fare i conti con quella faccia di bronzo che mi ritrovo, e riesco ad aggiustare gli strappetti.

E' vero che ogni tanto scappo da sola per qualche giorno, ed ogni posto è sempre una scoperta.
Ma non confonderei l'Irlanda con nessun altro posto di quelli che ho visto.
Ha qualcosa di particolare, di affine alla mia persona, e nemmeno la Germania, che adoro molto, riesce a regalarmi quella sensazione di perfezione.
La mia passione per quell'isola non è solo frutto della mia insoddisfazione, o dei miei desideri repressi, no, ne sono sicura. Lì respiro l'aria giusta.

Gli irlandesi sono pazzi, è vero, esagerati e sopra le righe, ma attaccati alle tradizioni come delle telline allo scoglio. Non hanno crisi di identità, e ridono, ballano, suonano, cantano. Mi hanno regalato una parure celtica in argento che custodirò come il più preziso dei tesori, collana ed orecchini, e danno grande spazio alle emozioni, sia a quelle buone che a quelle cattive, e se devono divertirsi esagerano e lo fanno anche se si incavolano.

Che c'entra la parure con le emozioni? Beh...la croce celtica regalata con il sottofondo di una bella poesia in gaelico che augura di trovare ciò che si cerca, da emozioni.

:-)
W i paradisi. Tutti.

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