lunedì 3 gennaio 2011

Auguri.

Auguri a tutti i blog amici che passano di qua.
Vi auguro ogni bene e felicità, ma questo post, scusate, lo dedico a lui.

Sono tornata a casa. Dopo una settimana trascorsa via, senza premeditazione nè prenotazione, così...partita da un'ora all'altra.
Così mi piace. Si apre una pagina su Libero dove pubblicizzano una località sciistica rinomatissima...una parola..andiamo...dai partiamo...bagagli e valigie pronti...partenza...e ti ritrovi sulla neve.

Sì, così mi piace.

Mi sono ricaricata, e, anche senza poterti scrivere ( la connessione andava e veniva) ho letto i tuoi auguri, ed ho letto del tuo amico prete, che ti ha accompagnato nelle scorribande sciistiche.
Ammiro tanto questi uomini che trovano la propria gioia anche nel poco e nello stretto, io che sono una che abbisogna di sguazzare e di scegliere per stare bene.
Non affronterò adesso la questione religiosa, anche se mi piacerebbe avere un confronto con te, perché sapresti darmi punti di vista alternativi validi almeno quanto i miei, ne sono sicura. Ti dico solo che sto seguendo la piccola nei preparativi della Prima Comunione e devo mordermi la lingua ogni volta che si affronta il discorso o che si devono prendere posizioni, e non ti nascondo che la seguo solo perché lei me lo ha chiesto.

Ecco. Ho trovato l’augurio da farti/farci per questo anno nuovo: ti/ ci auguro di trovare  sempre qualcosa da scoprire. E tra un anno, ritrovarci qui, volendoci sempre più bene.

E questo non può andare in contrasto con nessuna religione, con nessuna giustizia, con nessuna morale.

Prendo i tuoi auguri, li metto via perché sono tra i più preziosi, e ti dico che non so come sarà quest’anno…mi basta avere la consapevolezza di essere io a guidarlo, per quanto mi riguarda, è ovvio.

Un bacio.

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